Garantire più servizi ai Comuni, alla pubblica amministrazione, alle imprese e a tutti i cittadini entro il 2018. È questo l’obiettivo di Regione Piemonte, Anci e Uncem, che hanno condiviso modalità e tempi per dare il via al Piano della banda ultralarga e all’attuazione dell’Agenda digitale in tutti i territori.
Non solo le grandi città: grazie a 284 milioni di euro di investimenti (194 milioni dal Par Fs e 90 dai Por Fesr e Feasr) internet ad alta velocità toccherà tutte le aree “a fallimento di mercato” – comprese quelle alpine e appenniniche – dove gli operatori, senza l’aiuto pubblico, non investirebbero.
Anci e Uncem hanno definito con la Regione opportunità e tempistiche. Si parte subito, con un’azione culturale e formativa. Il 5 maggio, il Csi ospiterà Sindaci e Amministratori per una prima presentazione del piano banda ultralarga. Successivamente, gli assessorati regionali agli Enti locali e allo Sviluppo economico promuoveranno incontri sul territorio nei quali ascoltare esigenze e necessità dei Comuni.
Dal punto di vista operativo, per poter investire subito le risorse disponibili, la Regione Piemonte firmerà un accordo con il Ministero dello Sviluppo economico e Infratel . Toccherà poi ai Comuni firmare le convenzioni che saranno l’ultimo passo prima dei bandi, interamente gestiti da Infratel.