Si è chiuso il sipario sulla decima edizione di DIGITALmeet, organizzato da Fondazione Comunica e I-Center TAG Padova. Sono stati più di 70mila gli utenti in presenza e web – grazie anche agli eventi programmati dal 18 al 23 ottobre; 110 gli eventi organizzati in 18 regioni italiane; 210 gli speakers coinvolti; 95 le associazioni e i partner con cui sono stati realizzati gli appuntamenti.
L’appuntamento con il prossimo DIGITALmeet è dal 16 al 21 ottobre 2023.
DIGITALmeet 2022 ha segnato una cesura netta tra il prima e il dopo pandemia. Se nel 2020 e nel 2021 rendere “virtuale” gli eventi era una necessità, quest’anno pur non essendoci la stessa contingenza, la presenza online ha continuato a crescere, sebbene non a discapito di quella fisica. Questa è la prova che la digitalizzazione degli eventi è un fenomeno sempre più marcato anche in Italia.
Tre i filoni lungo i quali si è sviluppata questa decennale edizione: “la salute e il digitale”, “il digitale e l’energia”, “digitale e quotidianità”. Medicina virtuale, Metaverso – e sue potenzialità, in ambito fashion, cultura, sport, educazione -, sono stati i temi più seguiti dal pubblico. Il connubio “telemedicina e salute”, come le nuove frontiere del benessere, seguito dal tema sulle comunità energetiche e sostenibilità applicata al digitale, e dal focus sul mondo digitale e le piccole medie imprese, nonché quello delle smart city, questi gli eventi trainanti che hanno raccolto grande riscontro e seguito di pubblico. Così come molta curiosità e interesse ha attirato l’innovativo focus sul rapporto tra telemedicina e cybersecurity. Il festival in più occasioni, nei vari appuntamenti e approfondimenti, ha raccontato come possono essere colpiti da attacchi hacker non solo i dati delle aziende o della Pubblica Amministrazione, ma anche gli individui curati con strumenti di digital health. Sotto attacco hacker finiscono, quindi, non solo le aziende ma tutti i sistemi IOT e gli individui stessi.
Mondo delle imprese, della ricerca, dell’università, della formazione, delle istituzioni, insieme ad associazioni, famiglie, volontari, scuole e talentuosi giovani e professionisti hanno preso parte a un tam tam digitale che per sei giorni da nord a sud ha visto numerosi protagonisti d’eccellenza vivacizzare il dibattito e il confronto sui temi topici del festival. Tra i personaggi di punta, con cui sono stati trattati i focus tematici, ricordo: Massimo Stano, il marciatore italiano, campione olimpico della 20 km a Tokyo 2020, Margherita Granbassi, la nota conduttrice televisiva ed ex schermitrice italiana, specialista del fioretto, e Sakis Themistoclakis, Direttore dell’Unità Operativa di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione dell’Ospedale dell’Angelo Mestre.
Resta, poi da segnalare, il Manifesto di Piediluco, il documento che DIGITALmeet presenterà al nuovo Governo e Parlamento in cui chiediamo un cambio di passo, una visione nuova e diversa dello sviluppo territoriale, dove il digitale e la sostenibilità aiutino veramente a vivere meglio, in un nuovo umanesimo che sia al tempo stesso digitale, sociale e ambientale. Si tratta di un documento che teorizza il passaggio dalla smart city alla smart land digitale (che ha i capisaldi nella banda larga, nel 5G, nelle competenze digitali e nell’intelligenza artificiale), cioè l’estensione della smart city oltre i confini urbani, attraverso le buone pratiche legate all’economia, all’energia, alla mobilità, al paesaggio, alla cittadinanza.
E, ancora, resta sempre per noi sullo sfondo l’alfabetizzazione digitale: dalla salute, alla didattica, dal lavoro all’innovazione per le imprese. In un processo di alfabetizzazione digitale che è stato messo a terra attraverso l’informazione e la formazione.