Manifesto gentilmente messo a disposizione da Veneto Digitale
Modello di governance del Piemonte Digitale:
- Costituzione di una struttura regionale dedicata, che gestisca e coordini lo sviluppo digitale di imprese e pubblica amministrazione e la diffusione della cultura digitale, con a capo un Innovation Manager.
- Costituzione di un tavolo permanente di confronto con il mondo economico, imprenditoriale, professionale e della ricerca per definire traiettorie di sviluppo digitale riferite alla tipicità del territorio, del tessuto sociale, economico e della cultura veneta.
Principali obiettivi tematici:
1) Infrastrutture:
– Garantire investimenti e accordi con lo Stato e l’Europa, per portare i 100 Mb nelle città e nelle zone produttive e i 30 Mb nelle zone rurali entro il 2020.
– Connettere tutte le Amministrazioni comunali a 100 Mb e garantire WiFi pubblico nelle piazze di tutti i comuni del Veneto entro il 2018.
2) Città e territorio:
– Favorire progetti Smart City coordinati su area vasta (anche sovra-regionale ed Europea) condivisi con i cittadini e finalizzati a precisi obiettivi di miglioramento dei parametri di benessere nelle nostre città come il comfort, la sicurezza, e la sostenibilità ambientale.
– Valorizzare le informazioni e i flussi raccolti in formato Open Data e analizzati secondo i principi analitici dei Big Data per creare nuovi modelli relazionali ed indurre comportamenti di crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.
3) Democrazia partecipativa:
– Garantire una piattaforma per la gestione dell’identità digitale del cittadino veneto, in attesa dell’implementazione dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
– Investire nello sviluppo di software e sistemi per l’implementazione di forme partecipative. In particolare permettere ideari, petizioni on-line nonché sondaggi e referendum consultivi.
– Formalizzare la possibilità per cittadini e associazioni di poter assistere ai lavori delle Commissioni regionali, lobby digitale dal basso.
4) Competenze Digitali:
– La cittadinanza digitale consapevole nasce a scuola. E’ necessario contribuire a formare gli insegnanti per una scuola che non si limiti ad acquistare tecnologia, ma integri la didattica tradizionale con la tecnologia digitale.
– Contribuire all’alfabetizzazione digitale delle PMI con l’obiettivo di disporre di lavoratori più efficienti e cittadini più consapevoli delle potenzialità del digitale.
5) Mercati e commercio digitale:
– Supportare con appositi investimenti le aziende già esperte nelle nuove tecnologie digitali per inserirle a fianco di cluster ben identificati di piccole e medie imprese e aiutarle a cambiare modello di business in aderenza ai paradigmi digitali (cloud, eCommerce, Social Media, Big Data, ecc.).
– Sostenere le aziende off-line ad internalizzare una base di competenze digitali all’interno dell’organizzazione, sia mediante la formazione dei dipendenti già presenti che tramite la sovvenzione di tirocini per i nuovi addetti in ingresso nel mondo del lavoro.
– Agevolare l’aggregazione di aziende che producono software e servizi a supporto delle imprese, al fine di non disperdere il know how causa della iper-frammentazione.
6) Imprenditoria giovanile e Start-Up:
– Creare una piattaforma di incontro (matching) tra associazioni di categoria, università, scuola e start-up per aumentare l’innovazione delle aziende venete.
– Supportare le start-up creando un sistema economico che ne favorisca la nascita e lo sviluppo in un territorio ad alta densità imprenditoriale come quello Veneto.
7) Manifattura e fabbricazione digitale:
– Istituire una task-force di ‘temporary manager digitale’ nel settore privato e in particolare nelle micro e piccole imprese.
– Raggiungere i settori produttivi tradizionali veneti e le imprese agro alimentari, legate alla “terra” che possono trarre grandi vantaggi dall’innovazione di prodotto e di processo, tramite l’istituzione di ‘digital contamination lab’.
– Incentivare i FabLab esistenti come strumento di contatto con le imprese e formazione e diffusione della cultura digitale degli artigiani digitali in collaborazione con il tessuto scolastico.
– Agevolare e facilitare un network regionale per la diffusione delle best practices in collaborazione con le associazioni di categoria.
8) Mobilità intelligente
– Sviluppare e integrare sistemi di rilevamento (Internet Of Things) ed elaborazione dati relativi alle strade, al traffico e alla mobilità per efficientare lo spostamento di merci e persone grazie a una gestione digitale del traffico.
– Favorire in ambito regionale l’adozione della bigliettazione elettronica integrata tra diversi mezzi pubblici/privati incentivando i sistemi di pagamento tramite smartphone.
9) Sanità e sociale
– Diffondere tra gli operatori sanitari e i cittadini l’informazione, la formazione e la conoscenza del fascicolo sanitario elettronico regionale come piattaforma unificante per l’accesso ai servizi delle diverse ASL e ospedali.
– Aumentare la disponibilità dei servizi di telemedicina a supporto dei pazienti fragili presso le loro abitazioni.
10) Turismo, cultura e accoglienza
– Utilizzare gli Open Data per aumentare la qualità delle informazioni sui percorsi turistici a disposizione dell’utenza.
– Ripensare l’offerta dei musei più grandi in un’ottica di laboratori aperti al dialogo e alla co-progettazione (living-lab) e incentivare l’intervento privato nei musei più piccoli per tematizzarli e renderli più attraenti.