Il festival del Digitale promosso da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova torna dal 17 al 21 ottobre con oltre 150 incontri e 300 speaker in 15 regioni. Dalla cultura alla salute, dallo sport ai servizi sociali, l’alfabetizzazione si diffonde in tutta Italia.
DIGITALmeet 2018 è un fiume in piena che trascina oltre 150 incontri (tutti gratis) e 300 speaker in 15 regioni: la sesta edizione del festival diffuso sul mondo dell’alfabetizzazione digitale più grande d’Italia, organizzata da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova (con la main partnership di un istituto bancario orientato all’innovazione come Crédit Agricole FriulAdria) va in scena da mercoledì 17 a domenica 21 ottobre, con partenza anticipata a lunedì 15 e chiusura posticipata a martedì 23 per dare spazio a tutti gli stimoli ricevuti dalle comunità digitali, secondo la consueta logica del bottom-up. Dalle imprese alle istituzioni, dagli esperti ai neofiti, la contaminazione è trasversale e tutti sono invitati a partecipare. L’hashtag è #DM18, lo slogan è quello che accompagna il festival da sempre: Scopri, Usa, Crea, Sogna. E la bussola è su www.digitalmeet.it.
Il cuore di #DM18 pulsa sempre in Veneto, ma l’elenco delle regioni coinvolte comprende Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Sicilia, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. Ecco una guida (non esaustiva) ai tanti eventi in programma.
«Quest’anno – commenta Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet – vogliamo raccontare un digitale diverso, quasi un rinascimento nel quale la tecnologia è un mezzo e non il fine, quello che ci piace definire “umanesimo digitale”. E in questa edizione, accanto ai temi digitali classici per cittadini e imprese, lo facciamo tramite storie di persone che vivono e usano il digitale tutti i giorni, occupandosi della nostra salute, di cultura, sport, servizi sociali».
«Il DIGITALmeet che è diventato il più grande festival digitale nel Paese – giunto alla sesta edizione – è il primo festival che nasce dal basso e dal territorio – aggiunge Antonio De Poli, Questore Anziano del Senato della Repubblica – Più che mai oggi d’altronde dobbiamo parlare di ‘digitale diffuso’: è un processo che investe tutti gli ambiti della nostra vita quotidiana e ciascuno di noi, dal medico alla casalinga e allo studente. L’obiettivo del festival è avvicinare i cittadini alla cultura digitale. Questa è la sfida che dobbiamo vincere nei prossimi anni: l’alfabetizzazione digitale deve partire dalle competenze digitali già a partire dal mondo della scuola e del pubblico e quindi è necessario, ad esempio, far sì che il rapporto tra PA, cittadini e imprese sia digitalizzato così come è necessario raggiungere al più presto l’obiettivo della connessione Internet nel 100% delle aule scolastiche. Piccoli passi per un’Italia sempre più digitale».